a b c... giro giro tondo


Una giornata tristemente, strana come tante altre, come tutte quelle in cui mi trovo vis a vis con la mia casa e la mia autonomia… uno sguardo d’insieme e già so che tanto non combinerò nulla nemmeno in questa uggiosa giornata di giugno. Osservo i miei gatti pascolare per tutta casa, gli è andata proprio grassa, la mamma li ha liberati dalla prigionia del corridoio e mentre formulo questa serie di pensieri, noto la più piccola trotterellare festosa in sala con i coriandoli del mio panno casa… ok, un lavoro in più da fare.
Pigramente i piatti attendono nell’umido dell’acqua saponata di essere lavati, il mocho già pronto denota la mia finta volontà di pulire… forse l’ho preparato proprio per convincermi che oggi “E’” la giornata nazionale ed internazionale della pulizia della casa della Chicca. Ma non ricordo chi l’abbia mai bandita.
Il divano mostra i sintomi di una notte di sfruttamento, ormai ci siamo accampati in salone, davanti al maxischermo televisivo.
Afferro l’ennesima sigaretta di questa mattinata umida e mi siedo davanti a questo schermo, non potrò mica fumarmela mentre lavo i piatti? Guardo il messenger, nessuno online. Giro la posta, solito spam. Oggi ce l’avete tutti con me? Sono sola, sola, mi sento sola… ehiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!! Mi serve distrazione per resistere alla tentazione (falsa) di pulire casa.
Uno strano rumore da tuffo olimpionico mi richiama in cucina… l’acqua nel secchio del mocho ondeggia… pozza d’acqua attorno al medesimo ed impronte di zampettine bagnate dalla cucina fuggono in sala… ehhhhh porca pupazza… ma come ci avrò pensato a metter su una vera e propria mandria di felini? Guardo il divano ed ecco lì il campione di tuffi olimpionici della famiglia,  steso per riprendersi dalla stanchezza che l’esibizione gli ha di certo creato… non ci vuole molto a capire chi potesse mai aver compiuto l’atto eroico del tuffo in acqua saponata, un alone umido gli si sta formando attorno, nel lenzuolo puramente stile hospital che ho messo a strati per proteggere l’oggetto comodo da arredamento… il suo sguardo da “chi, io?” mi fissa insistentemente… vabbè… lasciamo stare, penso tra me e me, consapevole che non esista una soluzione se non dare a tutti e sei lo sfratto esecutivo.
Ritorno alla mitica sedia consumata front of pc e continuo a scrutare questo benedetto monitor, come se da esso dovesse fuoriuscire la risposta alla mia giornata noiosa. Nulla, vuoto assoluto. Online trovo solo il mio devoto amico tendenzialmente slave che chiede di potersi prostrare, virtualmente, ai miei piedi. Ok, fai pure, rido tra me, se trovi posto tra il branco, accoccolati pure dove vuoi.
D’accordo, d’accordo, penso tra me tornando in cucina e comincio a lavare i piatti della giornata di ieri. Ma lavare i piatti è un atto creatore di pensieri, e pensare non voglio.
Pensare a quello che è ora la mia vita. Bla, bla, bla, i neuroni cozzano brutalmente tra loro nel cercare di capire se in fondo è questo che realmente volevo. Mi consolo pensando che in fondo non c’è nessuno al mondo che sappia realmente quello che vuole… e via andando per il fornello. Pulitina, grattatina alle croste del sugo di ieri mescolato, forse, con troppa galanteria… ok ora cosa c’è ancora da fare, e scruto il mio regno con finto piglio da casalinga consumata. Ma si, una sigaretta, ovvio no??? E via di nuovo al pc, questa volta scarico musica, ascoltando la radio che va… (mi sento Laura Pausini) ma non mi metterò a ballare, questo è certo… e il pavimento ringrazia.
Un ruggito richiama di nuovo la mia attenzione, la più piccola della fattoria ha deciso di odiare a sangue, ormai da un po’, il trovatello sgangherato e lo sta facendo con tutto il fiato che riesce ad emettere a mo’ di soffio… prima che decida anche di tirar fuori le unghie e disegnare nuovi ghirigori sopra il naso del malcapitato, decido che è l’ora del rientro. Segrego così la piccola ed il suo fidanzato/fratello bel bagno di servizio, adibito ormai da sempre a gabbia contenitiva felina. Lo sgangherato mi guarda, tirando, a suo modo, un evidente sospiro di sollievo ed a mo’ di ringraziamento si struscia sulle mie gambe, rischiando così, inconsapevolmente, spero, di farmi precipitare a terra.
Guardo il cellulare, nulla, nessuno che oggi abbia voglia di rallegrarmi la giornata con un sms? Uffiiiiiiiiiiiiiiii!!!!
Azz ma, una strana visione si presenta. Macchie rosse e nere su fondo bianco? Miiiiiiiiiiiiiii la piccolina è diventata Hudini? Oggi proprio non è giornata… rincorro in cucina l’impavida felina e la riporto in prigione, assicurando la porta con una salutare mandata di chiave.
Azz ma in mezzo a questa movimentata noia si rischia di scordarsi le cose importanti da fare. Devo andare alla posta… rallegro la giornata con un’entrata inaspettata. Uscendo dal portone mi saluta un timido sole, sembra novembre, ed il cinguettio felice delle varie specie di volatili che possano mai volare dalle nostre parti.
Avete mai provato l'ebrezza e la gioia di vivere in un paesino? Faccio in tempo a parcheggiare che già tutte le simpatiche comari cominciano a sgomitarsi per confrontarsi sulla mia probabile identità. Ma si, la moglie del figlio della moglie del fratello etc. etc. le più ardite provano anche ad avvicinarsi per chiedere il mio albero genealogico ma un mio “benevolo” sguardo le fa desistere dal loro intento.
Passando allegramente da un negozietto all’altro, finisce rapidamente il mio giro commissioni paesano. Un saluto al barista che mi passa l’ennesimo pacchetto di “aria consumata” e riprendo la via di casa.
To be continued

2 commenti:

  1. Ho letto questo post tutto d'un fiato... mi piace come scrivi e come racconti le cose, anche quelle semplici [che a volte sono proprio le più difficili da raccontare...!!!]
    Ti auguro una serata un po' più movimentata... a presto!!!

    P.s. Grazie per aver prelevato un mio sfondo, mi spiace solo che il bannerino dell'angolino si veda in quel punto (in realtà dovrebbe starsene in un angolino, appunto!!!)... lo sfondo è per il template 'minima', ma da quando Blogger ha introdotto il 'design' tutti gli sfondi fissi (non solo i miei) hanno quel problemino...ho cercato di rendere il banner un po' più discreto, ma è pur sempre in mezzo alle scatole... ;-D sorry!

    RispondiElimina
  2. tranquilla il tuo bannerino è proprio carino...

    RispondiElimina