Aiutare un amico o un parente che sta pensando al suicidio (dal blog di Adam Kadmon)

Vi prego di leggere attentamente quanto segue:

So che purtroppo sono tempi non belli.

E so benissimo che ci sono persone altrettanto non belle, che vuoi per idiozia, vuoi perché assumono stupefacenti, vuoi quello che ti pare, provocano sofferenza profonda e lancinante a persone oneste e intelligenti che essendo sensibili, per quanto forti possano essere, iniziano a stare molto male.


Mi rivolgo a tutte le persone di Buona Volontà, agli esseri umani realmente degni di questo nome, affinché qualora vi accorgiate che il vostro prossimo stia soffrendo, possiate aiutarlo nel modo migliore possibile.

<< Di fronte a qualcuno che si sente depresso o ha propositi suicidi, la nostra prima reazione è cercare di aiutarlo. Offriamo consigli, gli raccontiamo le nostre esperienze, cerchiamo soluzioni.



Faremmo meglio a stare zitti e ad ascoltare. 

Le persone che pensano di suicidarsi non vogliono risposte o soluzioni. 

Vogliono potere esprimere senza paura le loro paure ed ansie, vogliono poter essere se stessi.

Ascoltare - ascoltare veramente - non è facile. Bisogna controllare l'istinto di dire qualcosa - di fare commenti, di aggiungere qualcosa alla storia di chi si ascolta, di offrire consigli. Bisogna prestare attenzione non solo ai fatti che la persona ci sta raccontando, ma anche ai sentimenti che si nascondono dietro questi fatti. Bisogna vedere le cose dalla prospettiva della persona che si ascolta, non dalla nostra.
Ecco qui di seguito alcune cose da ricordare se state aiutando una persona con propositi suicidi. 
Cosa vogliono le persone che meditano il suicidio?


Qualcuno che li ascolti. 

Qualcuno che si prenda il tempo di ascoltarli veramente. Che non li giudichi, che non dia consigli od opinioni, ma che gli presti completa attenzione.
Qualcuno di cui fidarsi. Qualcuno che li rispetti e che non cerchi di assumere il controllo della situazione. Qualcuno che consideri tutto quello che gli viene detto assolutamente riservato.


Qualcuno a cui importi. 


Qualcuno che si metta a disposizione, che metta la persona a suo agio e parli con tranquillità. 

Qualcuno che li riassicuri, li accetti e gli creda.

Qualcuno che gli dica "A me importa".


Cosa NON vogliono le persone che meditano il suicidio?



Essere lasciati da soli.

Il rifiuto può rendere il problema dieci volte peggiore. Avere qualcuno a cui rivolgersi fa davvero la differenza. Semplicemente, ascoltate.
Ricevere dei consigli. 


Le prediche non aiutano. 

Nè aiutano suggerimenti come "fatti coraggio", o facili rassicurazioni che "tutto andrà bene". 

Non cercate di analizzare, comparare, generalizzare o criticare. Semplicemente, ascoltate.

Non cambiate argomento, non mostrate pietà o condiscendenza. 

Parlare dei sentimenti è difficile.

Le persone con propositi suicidi non vogliono venire messe sotto pressione o sulla difensiva. 

Semplicemente, ascoltate.

I segnali d'allarme del suicidio

Il suicidio raramente è un impulso dovuto ad una decisione immediata. Durante i giorni e le ore precedenti al suicidio, generalmente appaiono indizi e segnali di allarme.

I segnali più forti e rivelatori di un disturbo sono quelli verbali - "non posso andare avanti così", "Non m'importa più di niente" o anche "sto pensando di farla finita". Certe espressioni vanno sempre prese sul serio.

Altri segnali di allarme comuni comprendono:

Diventare depressi o rinchiudersi
Comportarsi pericolosamente
Mettere ordine nei propri affari e regalare oggetti di valore
Mostrare marcati cambi di comportamento, attitudini o apparenza
Abusare di droga, medicinali o alcool
Soffrire per grandi perdite affettive o cambiamenti nella vita


Qui sotto elenchiamo altri esempi di condizioni o comportamenti che possono rappresentare dei segnali che qualcuno sta contemplando il suicidio. Naturalmente, nella maggior parte dei casi, queste situazioni non conducono al suicidio, ma in genere, più segnali mostra una persona, più alto è il rischio di suicidio.

Situazioni

Avere subito abusi sessuali o fisici
Avere una storia familiare di suicidi e violenze
Avere subito la morte di un caro amico o di un familiare
Essere andati incontro a un divorzio o una separazione, o la fine di una relazione
Avere subito fallimenti scolastici, temere l'imcombere di un esame, essere stati bocciati ad un esame
Avere perso il proprio lavoro, o avere problemi sul lavoro
Avere problemi legali
Essere stati arrestati di recenti o stare per essere rilasciati



Comportamenti

Piangere
Manifestare comportamenti violenti
Infrangere la legge
Impulsività
Auto-mutilazione
Scrivere sulla morte ed il suicidio
Precedenti comportamenti suicidi
Oscillazioni comportamentali
Cambiamenti comportamentali

Cambiamenti fisici esterni

Perdita di energia
Disturbi del sonno – dormire troppo o troppo poco
Perdita dell'appetito
Improvvise perdite o aumenti di peso
Aumento di malattie minori
Cambiamento di interessi sessuali
Cambi repentini nell'apparenza
Perdita di interesse nell'apparenza



Pensieri ed Emozioni


Pensieri sul suicidio
Solitudine – perdita di supporto dalla famiglia e dagli amici
Rifiuto, sentimento di emarginazione
Profonda tristezza o senso di colpa
Incapacità di vedere oltre ad una prospettiva angusta
Sognare ad occhi aperti
Ansietà e stress
Senso di impotenza
Perdita di autostima


Depressione

La maggior parte delle persone si sentono depresse in qualche fase della loro vita, ma per alcuni la sensazione è più intensa e più duratura.
Questo tipo di depressione semplicemente non "va via", e dire alle persone "fatti coraggio" o "controllati", non aiuta. Non è così semplice.


Ma c'è speranza. 


La depressione è un problema medico e di solito è suscettibile di cura.

Un dottore può prescrivere delle medicine o una terapia - o una combinazione delle due.

Il punto fondamentale è cercare aiuto.

Sintomi a cui prestare attenzione:

Umore depresso per la maggior parte della giornata, ogni giorno
Brusche oscillazioni dell'umore, prima alto e un attimo dopo basso
Mancanza di energia e perdita d'interesse per la vita
Irritabilità e inquietudine
Disturbi del sonno - dormire troppo o troppo poco
Perdite o aumenti di peso significativi
Senso di colpa e d'inutilità
Difficoltà nel concentrarsi e nel pensare con chiarezza
Calo del desiderio sessuale
Pensieri sulla morte e sul suicidio


Se conoscete qualcuno che soffre di depressione e che non migliora con il tempo


Incoraggiatelo a ricorrere a un dottore o all'assistenza sanitaria professionale Siate presenti.

E importantissimo parlarne in famiglia o con amici. 
Anche solo parlarne a un parente, un amico o un collega può dare enorme conforto.
Parlarne con volontario di un centro di assistenza. Alcune persone non riescono a parlarne con familiari o amici. 

Alcuni trovano più facile parlarne con uno sconosciuto. Vi sono centri di assistenza in tutto il mondo, con volontari che sono stati addestrati ad ascoltare.

Parlarne con un dottore.

Se si sta attraversando un lungo periodo in cui si sente giù o si pensa al suicidio, è possibile che si soffra di depressione clinica. 

Questo è un problema medico causato da uno squilibrio chimico che può essere curato da un medico con la prescrizione di medicine e/o il rinvio ad una terapia (voglio saperne di più).

Il tempo è un fattore importante per "superare" la fase critica, ma importa anche ciò che accade nel frattempo


Mi auguro con tutto il Cuore che quanto sopra possa aiutarvi in qualche modo.

Se tu che mi stai leggendo pensi ancora di suicidarti, ti Prego di NON farlo. 

Lo so che non ti conosco e sono nessuno, magari mi disprezzi anche, pensi che io sia un poco di buono, me credimi, a me importa davvero della tua Vita.

Chiunque tu sia desidero davvero che tu possa ritrovare Serenità e Gioia di vivere




Per quello che ti può valere, ma sappi che sono sincero, Ti voglio Bene e Ti Auguro davvero che Ogni Tuo Sogno più Bello si realizzi.

E più che un augurio è una Certezza.


Ti Abbraccio

Adam

6 commenti:

  1. Ti scrivo con cognizione di causa, nel senso che ho valutato razionalmente questa alternativa.
    Sempre razionalmente però ho dovuto/voluto fare un rapporto costi vs. benefìci.
    Le condizioni descritte qui sopra per me ci sono tutte.
    Però anche se per me sarebbe la soluzione di tutti i problemi, finalmente pace, magari ritroverei il mio amore o nella peggiore delle ipotesi il nulla.
    Però.
    Questi erano i benefìci.
    I costi sono che verrei meno alla promessa che le ho fatto solo circa 23 anni fa.
    Se la morte mi ha liberato da alcuni obblighi che avevo verso di lei non lo ha fatto per quelli che abbiamo liberamente sottoscritto verso i nostri figli.
    Per cui è con immenso dispiacere che mi toccherà risvegliarmi ogni mattina pur senza di lei ed andare avanti.
    Abbiamo pianto tanto in questi giorni a causa del destino cinico & baro che non sopporterei di aggiungere lacrime a causa mia.
    Peccato.
    Sarebbe stato così semplice.
    Vabbè, andiamo avanti.
    Che male però.

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  2. Consigli molto utili,ma non è così semplice.Questa grave malattia mentale ha bisogno dello SPECIALISTA!!Non abbiate paure e rivolgetevi se il medico di base lo consiglia.Non cadete nel tranello di "altre" medicine ,perchè non c'è altra soluzione!!!Abbiate fiducia degli specialisti e dei farmaci!!!

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  3. No Stella dell'est.
    Non è una malattia mentale e non si cura (solo) coi farmaci.
    Le medicine ed i dottoroni non hanno guarito mia moglie dal cancro che pur era visibile e reale trovo improbabile che possano curare la mia tristezza.
    L'amore delle persone a me vicine basterà.

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  4. Insight, cara Anima Grande... passo spesso, in punta di piedi, nel tuo blog ma non riesco a lasciare segno del mio passaggio perchè quello che stai vivendo è così grande che temo che ogni mia parola sia più di fastidio che di aiuto.
    Sei una persona forte e so per certo che la tua Amata sia orgogliosa di vedere con quale dedizione ti dai ai tuoi figli... hai una grande ragione per andare avanti... un grandioso progetto che hai iniziato con LEI e che ora devi proseguire... i tuoi Figli... renderli forti come te... capaci di credere nell'amore e nella vita...
    Namastè Anima Grande

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  5. Cara Stella Dell'Est, forse non hai letto tutto il messaggio di Adam... perchè lui esorta a rivolgersi specialisti... e vorrei ricordarti che quelle che chiami "altre medicine" fino all'avvento della nuova medicina, cioè quella che conosciamo ora, erano le uniche medicine che esistevano ed oggi come ieri hanno ancora il loro grande valore assieme alla medicina allopatica...

    Namastè

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  6. Io pure ho passato quello che hai scritto, ventanni fa solo l'immagine di mio figlio nello specchietto retrovisore ha fatto si che in una curva io frenassi in tempo anziché andare dritta nel lago.
    Mi son fatta aiutare e ha funzionato.. un cammino duro, ma io volevo ancora vivere era la forza che mancava... è terribile non vedere la luce, ma grazie alla Dottoressa Bertoli son qua a raccontarla! Mi auguro che sul cammino di tutti ci sia una Margherita come la mia!
    :-)

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